Trent'anni di attività sono davvero un bel traguardo e il quintetto di
Paolo Fresu condivide questa longevità in Europa forse solo con il trio
dell'illustre pianista Alexander von Schlippenbach, che ha doppiato
ormai abbondantemente la tappa dei quarant'anni. Il motore del quintetto
di Fresu è perfettamente lubrificato, come è apparso anche dal vivo
nelle date che precedevano di poco la registrazione di questo disco.
Il
lavoro è sobrio e accattivante, curato nei dettagli: forse un tantino
levigato, al punto che riflette solo in parte la forza prodotta dal
vivo. Ma questa è cosa risaputa da chiunque segua il jazz, in modo
particolare quando si mettono in campo personalità abituate a reagire in
modo ottimale nel contatto sul palco, con scambi di energia che si
traducono in emozione, qualità, intensità espressiva. In studio non è la
stessa cosa. Non sempre.
Detto questo, annotiamo che il
quintetto mantiene anche dopo tanto tempo freschezza e concentrazione
creativa, che le composizioni in questo lavoro sono ben variate nel
carattere e distribuite tra i componenti: quattro a nome del leader, due
per ogni componente del quartetto e una tratta dal passato remoto di
Henry Purcell, così ricco di dramma e poesia e così amato da Fresu (beh,
non solo da lui).
Ogni brano porta l'impronta del proprio
autore, spesso mettendo in gioco contrasti stimolanti, stilistici ed
espressivi: Tino Tracanna si libra tra astrazione e lirismo, Roberto
Cipelli porta il discorso sulla ballad e sulla bellezza melodica nel
tema sospeso di "Till the End," splendidamente interpretato dal sax
tenore di Tracanna. Attilio Zanchi offre ai solisti il modo di
esprimersi con pregnanza nel suo "Words of Wisdom." Ettore Fioravanti fa
volare alto il pianoforte di Cipelli e il sax soprano di Tracanna sul
metro in sette di "Aquile," mentre ci diletta di grazia nel breve volo
di "Colibrì."
Da parte sua, Fresu gioca tra il "Chiaro," lo
"Scuro," il "Trasparente" e le "Giallefoglie," cogliendo qui l'essenza
del proprio fare musica nei colori e nelle sfumature più delicate, nei
contrasti cromatici più tenui. Dando qua e là qualche pennellata di
effetti elettronici fin troppo ben educati.
fuente
01. Chiaro
02. Till the End
03. Trenta giorni
04. Perspective from the Train
05. Trasparente
06. Aquile
07. Giallefoglie
08. Scuro
09. Gufo
10. When I Am Laid in Heart
11. Go Go B.
12. Words of Wisdom
13. Colibri'
14. The Old Way (Bonus Track)
Paolo Fresu trumpet, flugelhorn
Tino Tracanna tenor and soprano sax
Roberto Cipelli piano, Fender Rhodes
Attilio Zanchi double bass
Ettore Fioravanti drums, percussion
30 años tocando...
ResponderEliminarflac + covers
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